IL REGNO DI BACCO APRE LE PORTE PER UN GIORNO .
Il vino sarà protagonista indiscusso dell’evento “Cantine aperte” che il 27 maggio darà la possibilità a curiosi e intenditori di conoscere il mondo enologico. Promossa dal Movimento Turismo del Vino, la manifestazione, ormai da ben vent’anni, si propone la diffusione della cultura del bere bene e la conoscenza dei territori legati alle produzioni vitivinicole. Grazie, infatti, a veri e propri tour guidati all’interno delle cantine, i visitatori potranno scoprire i metodi produttivi, degustare i vini e passeggiare tra i vigneti.
Con il passare degli anni, l’appuntamento, che si svolge l’ultima domenica di maggio, ha visto aumentare l’interesse di appassionati e semplici visitatori, conseguenza anche di un crescente interesse per l’enogastronomia. Cantine aperte è anche l’occasione per promuovere le aziende coinvolte ma, parallelamente, è un’opportunità per far scoprire i territori con le loro ricchezze naturalistiche e paesaggistiche. Lo slogan adottato quest’anno dalle mille aziende italiane che hanno aderito alla manifestazione è “Divino sognar”, un’evocazione onirica legata all’immaginazione e alla beatitudine, stati che solo un buon bicchiere di vino è capace di trasmettere ai nostri sensi.
Saranno trenta le aziende vitivinicole siciliane, distribuite su tutto il territorio, che accoglieranno i visitatori proponendo un programma interamente dedicato alla cultura del vino. Tra le iniziative, ad esempio, sarà possibile iscriversi a corsi di degustazione tenuti da assaggiatori dell’Onav, Organizzazione nazionale assaggiatori di vino, che daranno le nozioni fondamentali per riconoscere e valutare i vini.
Ma la novità proposta quest’anno dalla Movimento Turismo del Vino è l’accordo con un tour operator siciliano, Sicilvision, allo scopo di far conoscere le bellezze della Sicilia partendo proprio dalle cantine. Così come spiega Salvo La Lumia, presidente del MTV : “In occasione di Cantine aperte abbiamo pensato a dei pacchetti di tre giorni organizzati in modo da far scoprire il patrimonio artistico, ambientale ed enogastronomico dei territori interessati dalle produzioni vitivinicole. Si tratta di tour che toccheranno i siti di maggiore interesse turistico puntando sempre alla valorizzazione del mondo rurale. Così, ad esempio, si privilegeranno pernottamenti in strutture agrituristiche e menu a base di prodotti tipici locali. Abbiamo avuto parecchie adesioni, non soltanto dall’Italia, ma anche dall’estero, dalla Germania, in particolare”.
Insomma, una domenica da trascorrere all’aria aperta per festeggiare il vino siciliano, considerato il fiore all’occhiello delle produzione vitivinicole italiane e ormai consacrato a livello mondiale.
Debora Verde
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