Dai che domani andiamo al lago, mi dice al telefono. Così la invito a cena. Faccio un giretto in centro e le scelgo un pensierino che non potrà che gradire, ammirare e magari entusiasmarla. Preparo in neanche una manciata di minuti il menù.
Niente di spocchioso, siccome lei adora cibi del paesaggio e non sfarzosi, opto per gli gnocchi. Il sogno è a portata di mano. Altro che chiacchiere. Comincio a svagare le mie paturnie avanti e indietro in cucina. Scelgo bene ingredienti e motivi, mi doto di siero antivipera e mi do da fare …
“GNOCCHI INFORMI”
COSA SERVE
500g di patate rosse
50g di farina 00
50g farina di riso
50g di ricotta
50g Trentingrana o Parmigiano grattugiato
50g Sbrinz grattugiato
noce moscata
sale alle erbe
pepe nero
porro
speck
COME FARE
Ho sbucciato e lavato le patate e le ho messe nella pentola a pressione in un cestello per cottura al vapore isolate dall’acqua proprio come mi ha insegnato Nicoletta. Separate dall’acqua mantengono gustosità e si evita l’assorbimento acquoso. Nel frattempo ho grattugiato i formaggi e li ho amalgamati. Ho scolato le patate, le ho lasciate intiepidire un po’ e le ho schiacciate sopra una spianatoia. Ho unito la farina, la ricotta, i formaggi grattugiati e ho impastato sino a formare un impasto omogeneo aggiungendo un pizzico di noce moscata e un po’ di sale aromatico. Ho usato quello che tempo fa mi regalò proprio la Nicoletta, preparato da lei con cura che suppongo amorevole.
In una padella ho rosolato per pochi minuti dello speck tagliato a striscioline e ho tagliato la parte più bianca del porro a julienne molto sottili. Prendo dunque l’impasto ma pare che qualcosa non abbia funzionato e non potendo causa la tirannia del tempo rifare tutto ho dovuto procedere con il composto canaglia e ho formato degli gnocchi non proprio compatti. Li ho versati in abbondante acqua salata bollente e ho atteso tornassero a galla.
Nel frattempo è arrivata Nicoletta. Ha un abito che mi toglie il fiato, la faccio accomodare e preparo i piatti. Le ho messo il pensierino vicino al tovagliolo … Decoro gli gnocchi e porto in tavola.
ABBINAMENTO
Ho voluto stappare un Enantio Riserva Terradeiforti Doc 2008. Se vi capita di passare nella zona di cerniera tra Trient e Verona, nella scia tirolese, dovete per forza sostare nell’Azienda Agricola Roeno perché è lì che trovate l’Enantio, un vitigno antichissimo, grande patrimonio della viticoltura mondiale. Questa Riserva nasce da un’uva diraspata e pigiata, un affinamento di 36 mesi in botti di legno e successivi sei mesi in acciaio. Grande profumo, sapore elegante, persistente e un’ottima freschezza.
Nicoletta sembra divagare sul vino, scruta gli gnocchi ed esclama: “ma … sono informi!” Embè? Assaggiali, prima! Con la punta della forchetta ne afferra uno e con grazia lo cede alla bocca. Annuisce, approva, degusta ma infierisce e aggiunge: “mai visti gnocchi così brutti” … Però li spazza via, uno dopo l’altro. Gustando il vino. Poi sorride ammiccando il pensierino ben confezionato e mi promette di aprirlo dopo il dolce. Lo ha fatto? No, non lo ha fatto. È corsa via dopo aver ricevuto una telefonata insidiosa esclamando con un bel sorrisoo “domani andiamo al lago”….
Flavio Pedrotti Moser
La mia Rubrica è : ” Odissea nelle Spezie “ ! Siamo tutti diventati navigatori nello spazio culinario, alla ricerca di ricette per languori sempre più esigenti.Io ne ho provate di ricette, fusioni che molti cuochi non potrebbero immaginare, cibi e vini da convivio in fiamme al largo dei bastioni di Origano e ho visto microonde balenare nel buio vicino alle porte della cantina. Ecco dunque proporvi ricette trovate nelle sinuosità più oscure della esperienza enogastronomica…
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