Le giornate del miracolo, quelle prodigiose e sorprendenti spuntano come i rari fiori “va che gira la giostra”, policromi e fatati. Lungo il Passirio, sotto la cascata nei pressi della romantica passeggiata di Sissi germogliano e sbocciano intanto che i sentimenti rinvigoriscono dopo aver gradito una tra le più audaci pietanze prelibate assaggiate in primavera: il risotto alle fragole che Nicoletta, dopo aver spremuto per mesi il mio stato d’animo, ha finalmente voluto offrire …
“RISOTTO ALLE FRAGOLE”
COSA SERVE
400gr di riso canaroli o vialone nano, 200gr di fragole, 100gr di panna da cucina, 100 gr di Trentingrana (o Parmigiano), 80gr di burro tirolese, 1 scalogno, brodo vegetale, sale rosa Himalayano, pepe Tellicarry.
COME FARE
Fuori un tempaccio da imprecazione e nella cucina a vista Nicoletta senza grembiule, fuseaux con cinque sfumature di grigio e scarpe con tacco dieci si muove sinuosa tra piastra e lavello. Io sono rapito da visioni reali e pensieri immaginari.
Per cominciare ha tostato il riso in un tegame con 30 gr di burro e lo scalogno sminuzzato, ha aggiunto il brodo vegetale e ha continuato la cottura a fuoco leggero unendo un po’ di sale rosa. Dotata di ubiquità ha frullato le fragole, ha aggiunto la panna amalgamando delicatamente. Ha spento il fuoco, versato il riso in una zuppiera, ha unito il formaggio grattugiato, il burro e infine aggiunto la crema di fragole. Ha infine aggiustato con un po’ di pepe Tellicarry macinato al momento e ha mescolato con cura. Ha quindi versato la delicatezza nel piatto, si è seduta saldandomi con uno sguardo che poteva suggerire qualsiasi complotto amoroso e ha atteso che stappassi quel vino che le avevo promesso.
ABBINAMENTO
Le avevo promesso il Verdicchio dei Castelli di Jesi Vigna Novali della Cantina Moncaro Terre Cortesi di Montecarotto e ho rispettato l’ impegno come fossi Redmon Barry. 100% Verdicchio, una breve macerazione a freddo e pressatura soffice, fermentazione con lieviti autoctoni selezionati e l’affinamento oltre 18 mesi in bottiglia … i suoi 14° ben si addentrano nella cremosità leggera del risotto e nella spumosità della fragola e regalano un sapore secco ma cedevole. Le fragranze fruttate onorano la ricetta e accarezzando con lo sguardo le bellezza naturale di Nicoletta assaporo il risotto e sospiro come avessi trovato la pentola d’oro alla fine dell’arcobaleno. Un altro miracolo, lei non ha mozzicato. Spero non sia un episodio isolato.
Flavio Pedrotti Moser
La mia Rubrica è : ” Odissea nelle Spezie ” ! Siamo tutti diventati navigatori nello spazio culinario, alla ricerca di ricette per languori sempre più esigenti.Io ne ho provate di ricette, fusioni che molti cuochi non potrebbero immaginare, cibi e vini da convivio in fiamme al largo dei bastioni di Origano e ho visto microonde balenare nel buio vicino alle porte della cantina. Ecco dunque proporvi ricette trovate nelle sinuosità più oscure della esperienza enogastronomica…
Add Comment