Quando la parola d’ordine risponde ad una emergenza non può che essere ovvia.
La sentinella della cucina, alla domanda: “cosa organizzo stasera?” Risponde: “Scongelare“! Ecco come germogliano alcune ricette cover… La “sentinella“, nota anche come Nicoletta, non ama la carne. L’arcano congelato mostra solo “qualcosa” racchiuso in un involucro ma non palesa. Spero sia pesce. O chissà cosa ma, illudo, non carne. Lo scongelamento invece, spietato e imprevedibile, rileva quello che temevo: fettine di carne di vitello. Invento un fagottino amoroso. Dududù dadadà…
FAGOTTINI AMOROSI
COSA SERVE
Fettine di carne di vitello, culatello, grana o parmigiano, semi di cumino, whisky torbato, crema balsamica, burro salato, foglie di salvia, sale, pepe, sesamo tostato. Per la salsa: panna acida, gewürzgurken, miele, olio evo, sale alle erbe, pepe.
COME FARE
Magari ti chiamerò Trottolino Amoroso, Dudùdù dadadà e il Tuo nome sarà, su un cartellone che fa della pubblicità sulla strada per me ed io col naso in su.. la testa ci sbatterò.. sempre là… sempre Tu… ancora un altro po’… e poi…. ancora non lo so….
Beh? Storcete il naso? Fate finta di ascoltare solo roba impegnata? Ah, guavda, se non è De Andvè io pvopio non ascolto nessuno… beh, sì, magavi un po’ di giasss o Bevio…. Io i miei fagottini amorosi li ho preparati in compagnia virtuale di Minghi e Mietta con Nicoletta che vocalizzava il motivetto obbligando i vicini ad alzare il volume dei macchinari della musica.
Ho innanzitutto preparato la salsa: ho preso della panna acida, l’ho versata in una terrina, ho aggiunto i gewürzgurken tagliati e tritati finemente, un po’ di miele, un filo di olio evo, il sale alle erbe e il pepe macinato al momento. Ho amalgamato e lasciato riposare in frigo. Nel frattempo ho sistemato le fettine di vitello su un piano, le ho coperte con le fettine di culatello e un po’ di formaggio grattugiato; le ho arrotolate, infagottate con grandi foglie di salvia (ho una pianta favolosa in terrazza insieme al timo, al prezzemolo, alla menta, al rosmarino e al basilico…) e chiuse con uno stecchino. Ho fatto sciogliere un po’ di burro salato senza farlo sfrigolare e ho unito i semi di cumino con i fagottini lasciandoli dorare. Ho bagnato con un po’ di whisky torbato (io ho usato il Talisker ma va bene qualsiasi altra marca purché torbato) che ha ceduto la sua inconfondibile fragranza regalando al fagottino una raffinata ebbrezza aromatica. Ho lasciato evaporare e subito dopo li ho disposti nel piatto spolverandoli di sesamo tostato corredandoli di crema balsamica e salsa. Li ho presentati a Nicoletta e lei annuendo li ha ricevuti e graditi. Mangiati.
COSA BERE
Da un viaggio in Abruzzo ho portato una scorta enologica di tutto rispetto. Uno di questi vini, PRAESIDIUM, l’ho abbinato ai fagottini amorosi ed è stata subito poesia epica. L’assaggio è stato uno di quei momenti che davvero basta una parola: buonissimo. Mi sento autorizzato da Bacco dire solamente che il vino è un prodotto culturale, frutto dell’interazione tra l’uomo e la natura e il Praesidium Riserva di Enzo e Lucia (a Prezza), 100% Montepulciano dì’Abruzzo, né pastorizzato né filtrato (subisce solo decantazione naturale tramite opportuni travasi e i solfiti vengono aggiunti in quantità molto inferiori al limite massimo imposto dalla certificazione biologica) ne è la prova vivente. Favoloso. Dududù Dadadà.
Flavio Pedrotti Moser
La mia Rubrica è : ” Odissea nelle Spezie ” !
Siamo tutti diventati navigatori nello spazio culinario, alla ricerca di ricette per languori sempre più esigenti.Io ne ho provate di ricette, fusioni che molti cuochi non potrebbero immaginare, cibi e vini da convivio in fiamme al largo dei bastioni di Origano e ho visto microonde balenare nel buio vicino alle porte della cantina. Ecco dunque proporvi ricette trovate nelle sinuosità più oscure della esperienza enogastronomica…
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