Stavamo parlando di Parigi con la Mary venexiana qualche volta con grattacapi da risolvere mica da ridere… così ho pensato di presentare una ricetta tipicamente francese (che ha variazioni valdostane, piemontesi, trentine, südtirolesi…).
I bretoni le chiamano galettes bretone e ne ingoiano a dismisura e ripiene con formaggio o verdure, prosciutto, uova… Con la speranza che la Mary possa distrarsi e sviare i crucci preparando la leccornia…. Dai Mary!
Cosa serve :
Ingredienti per 10 crêpes: 140 gr di farina di grano saraceno, 40 gr di farina doppio zero, 120 ml di acqua gasata e fredda, 120 ml di latte, 1 uovo, un pizzico di sale
Ingredienti per il ripieno: 200 gr di roquefort (oppure camembert, reblochon, brie o gorgonzola ma anche l’emmental) 50 ml di latte, 50 gr di noci, sale alle erbe, pepe, noce moscata, burro.
PREPARAZIONE
La scelta del formaggio è naturalmente soggettiva… molto dipende dal palato e dal gusto personale. Più delicata con il brie e l’emmental, più impetuosa con il roquefort… più “una via di mezzo” con un reblochon o un gorgonzola nazionale… Poche chiacchiere e veniamo al sodo! Ho messo la farina di grano saraceno in una ciotola con la farina doppio zero, ho unito un pizzico di sale e ho incorporato il latte e l’acqua gasata tolta dal frigorifero all’ultimo momento. Ho mescolato con un cucchiaio di legno facendo attenzione che non si formassero i grumi molesti e poi ho aggiunto l’uovo amalgamando delicatamente. Ho coperto la ciotola con la pellicola trasparente e l’ho messa in frigo lasciando riposare l’impasto per un’ora. Ho fatto sciogliere a fuoco lento il formaggio (io ho usato il roquefort) in un pentolino di coccio, ho aggiunto il latte, il sale alle erbe (io ho usato quello di Nicoletta che è una maga a preparare queste spezie…), il pepe macinato al momento e un po’ di noce moscata. Ho tritato le noci grossolanamente, le ho unite alla crema di formaggio e ho amalgamato gli ingredienti. A questo punto ho preso l’impasto, ho rimescolato, ho riscaldato un tegame largo antiaderente e ho sciolto una noce di burro. Ho dunque versato al centro un mestolo di pastella e rigirando delicatamente il tegame l’ho distribuita su tutta la superficie. Dopo circa un minuto la crêpes è fatta. Io non l’ho rigirata conservando la tradizione bretone che la fa cuocere solo da un lato e l’ho poi versata in un piatto, l’ho spalmata per metà con la crema di formaggio e le noci, l’ho richiusa et voilà, la délicatesse est prêt…
ABBINAMENTO
Sbizzarrirsi con i vini in questo caso è la regola o la parola d’ordine.. Che dire? In Bretagna io le ho gustate con lo Champagne (uno di quelli conservati nelle acque dell’Oceano…), con un Sancerre e con il loro amato Muscadet. Sebbene il vitigno sia localmente chiamato Muscadet, in realtà si tratta di Melon de Bourgogne. Se optate per un Muscadet, scegliete un Muscadet de Sèvre-et-Maine (che dà il Muscadet di migliore qualità). Dal momento che il Muscadet/Melon il più delle volte manca di sapore, molto spesso i vignaioli lasciano il vino fermentato sulle fecce (sur lie) per molti mesi per aggiungere più carattere e vivacità. Se volete rimanere a casa nostra stappate pure un Sauvignon o un Ribolla del Friuli e, anche, un Vernaccia o un Sylvaner della Eisacktal …
Flavio Pedrotti Moser
La mia Rubrica è : ” Odissea nelle Spezie ” ! Siamo tutti diventati navigatori nello spazio culinario, alla ricerca di ricette per languori sempre più esigenti.
Io ne ho provate di ricette, fusioni che molti cuochi non potrebbero immaginare, cibi e vini da convivio in fiamme al largo dei bastioni di Origano e ho visto microonde balenare nel buio vicino alle porte della cantina. Ecco dunque proporvi ricette trovate nelle sinuosità più oscure della esperienza enogastronomica…
e-mail : fp.rai.tv@gmail.com
http://www.veneziaeventi.com/inviati/le-news-dagli-inviati/europa-i/3427-flavio-pedrotti-moser-
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