Volevo ricambiare il principesco risotto alle fragole che Nicoletta ha cucinato pour moi la settimana scorsa … a lei piacciono i dolci e ho voluto inventare qualcosa di insolito, non una ricetta cover ma una raffinatezza partorita dai miei aneddotici squilibri gastronomici. Una prelibatezza che nella mia esuberanza creativa potesse suscitare stupore, meraviglia e magari pulsione erotica … Poco prima di mezzanotte ho iniziato a gingillarmi in cucina et voilà …
“NUIT BLANCHE”
COSA SERVE
Per il pan di Spagna: 75 g farina, 150 g zucchero, 75 g fecola di patate, 5 uova, un pizzico di sale.
Per il resto: Panna montata, 1 yogurt alla vaniglia, zucchero a velo, 125 g di mascarpone (oppure Philadelphia Duo), una manciata di amaretti, 1 mela Renetta e 1 Golden Delicius, 100 g di fragole, 1 cucchiaio di mirtilli in succo, 2 cucchiai di confettura di pesca (o albicocca), 1 cucchiaino di confettura di zenzero, amarene Fabbri.
Prima di tutto ho preparato il pan di Spagna: ho separato gli albumi dai tuorli, ho sbattuto i tuorli con metà dello zucchero fino a quando ho ottenuto un composto spumoso. Ho quindi sbattuto gli albumi con l’altra metà dello zucchero fino ad ottenere un bel composto gonfio, l’ho unito ai tuorli e ho mescolato amalgamando delicatamente. Ho poi aggiunto la fecola setacciata per evitare grumi bene e meglio se preparandola si pensa positivamente magari facendo castelli in aria, fantasticando senza vergogna e senza risparmiare immaginazione creativa.
Neanche dirlo ho pensato a Nicoletta vagheggiando sul suo giudizio sperando non sia un verdetto e augurandomi un suo smottamento sentimentale … Ho imburrato una teglia rettangolare, ho versato l’impasto e ho messo in forno preriscaldato per circa 40’ a 180°. Nel frattempo ho sbucciato le mele, levato il torsolo, tagliate e pezzetti e cotte per 5-6’, ho aggiunto le fragole, i mirtilli, ho lasciato raffreddare e poi ho aggiunto il mascarpone, lo zucchero a velo, la panna montata, la confettura di pesche e di zenzero e ho frullato il tutto. Passata la mezzanotte di un bel po’, finalmente ho preparato la mia opera d’arte notturna: ho tagliato il pan di Spagna e formato degli strati alternando con la crema deliziosa e aggiungendo gli amaretti sbriciolati.
Ho messo in frigo, ho sbrigato le ultime faccende e sono andato a letto. Sicuramente ho russato ma il mio ego non si è lamentato.
ABBINAMENTO
Il giorno dopo è arrivata Nicoletta silenziosissima e “zidiosa” (nervosetta). Dopo aver assaggiato il mio trillo notturno decorato con l’amarena e tagliato con un coppa pasta, è cambiata, convertita in una Salomè seducente … si è alzata, si è avvicinata e mi ha dato un bacio sulla guancia (adoro i baci sulla guancia se sono work in kisses). Mi ha chiesto come si chiama la delizia e ho espulso la prima cosa che mi è venuta in mente … Nuit Blanche, le ho detto … mi ha dato un altro bacio sempre più vicino alle labbra … dai che ci siamo, ho pensato, e si è seduta sulle mie ginocchia: un abbinamento perfetto.
Come il Sauternes 1er Cru – Chateau Guiraud con il dolce. Sauternes-Barsac, celebri località delle Grave di Bordeaux che regalano un nettare, il risultato di condizioni climatiche e ambientali uniche, oltre agli effetti della pourriture noble – cioè la muffa nobile come la chiamano i francesi – sugli acini delle uve Sémillon, Sauvignon Blanc e Muscadelle.. Che squisitezza! Inutile descriverlo … assaggiatelo …
Flavio Pedrotti Moser
La mia Rubrica è : ” Odissea nelle Spezie “ ! Siamo tutti diventati navigatori nello spazio culinario, alla ricerca di ricette per languori sempre più esigenti.Io ne ho provate di ricette, fusioni che molti cuochi non potrebbero immaginare, cibi e vini da convivio in fiamme al largo dei bastioni di Origano e ho visto microonde balenare nel buio vicino alle porte della cantina. Ecco dunque proporvi ricette trovate nelle sinuosità più oscure della esperienza enogastronomica…
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