Eh sì… magari molti avranno trascorso il Capodanno a Parigi e tra escargot, ratatouille, filet de boeuf en croûte o au foie gras, pied de cochon o coq au vin, ci sarà sicuramente chi ha anche scelto uno dei piatti forse più tradizionali e gustosissimi della cucina d’oltralpe: la squisita soupe à l’oignon, la zuppa di cipolle…
” ZUPPA DI CIPOLLE “
Cosa serve :
40 g di burro, 6 belle cipolle, 2 spicchi d’aglio tritati finemente, 2 cucchiai di farina, 1 litro di brodo (meglio di manzo), 2 bicchieri di vino bianco (ma anche rosso), erbetta provenzale, sale, pepe, fette di pane tipo baguette del giorno prima, 100 g di formaggio Gruyère, grattugiato finemente
Procedimento :
Se le trovate, usate le cipolle rosa di Roscoff , le delicate e profumate Johnnies… Talmente buone e delicate da adorarle. Io le ho tagliate a strisce molto sottili, le ho aggiunte al burro sciolto a fuoco basso in una casseruola con il fondo spesso e le ho lasciate cuocere mescolando ogni tanto per circa mezz’ora. Quando la cipolla è risultata ben dorata ho unito l’aglio (si può anche evitarlo qualora siano stati invitati vampiri che non lo tollerano…) e la farina e ho mescolato con il cucchiaio di legno per due, tre minuti. Ho quindi cominciato a versare il brodo e il vino un po’ alla volta (la scelta del vino, bianco o rosso, è del tutto soggettiva. Io ho usato un vino rosso di media struttura perché stava lì già aperto e mi ha praticamente chiamato). Ho aggiunto l’erbetta provenzale facilmente reperibile ma anche sostituita da maggiorana e timo. Ho unito il sale e il pepe macinato al momento, ho coperto la casseruola e ho lasciato bollire a fuco lento per circa 40 minuti. Nel frattempo ho fatto tostare il pane (tipo baguette o di grano duro) tagliato a fette nel forno già caldo. Le ho messe in ciotole adatte, ho versato la zuppa a cui ho aggiunto il formaggio Gruyère grattugiato e ho fatto grigliare al forno sino a far fondere e gratinare bene il formaggio… Poi l’ho servita…
Abbinamento :
Contrariamente a quello che si può pensare il vino da abbinare a questa leccornia è un vino rosso… Zuppe e complotti culinari di cipolle in generale solitamente reclamano vini bianchi, addirittura metodi classici o prosecchi freschi e spumeggianti… anche se la disputa può essere aperta e accolta con brio, io qui ci bevo di sicuro un vino rosso con sapore leggermente amarognolo per contrastare il gusto amabile della cipolla e della Gruyère… io ho scelto un Pinto Nero e precisamente il Barthenau Vigna S.Urbano, un Südtiroler Doc della celeberrima Hofstätter… Il bouquet di sottobosco esalta qualsiasi boccone e regala al palato una persistenza piena. In ogni caso, per accontentare i fan del vino bianco, suggerisco un Sauvignon e perdonate se rimango ancora nel Südtirol segnalando il Sauvignon La Foa della Colterenzio… Provare per credere…
Flavio Pedrotti Moser
La mia Rubrica è : ” Odissea nelle Spezie ” ! Siamo tutti diventati navigatori nello spazio culinario, alla ricerca di ricette per languori sempre più esigenti.
Io ne ho provate di ricette, fusioni che molti cuochi non potrebbero immaginare, cibi e vini da convivio in fiamme al largo dei bastioni di Origano e ho visto microonde balenare nel buio vicino alle porte della cantina. Ecco dunque proporvi ricette trovate nelle sinuosità più oscure della esperienza enogastronomica…
Chi sono :
Trentino, si laurea a Bologna in Pedagogia con indirizzo Arte Musica e Spettacolo. Programmista regista della Rai cura e realizza servizi radiofonici e televisivi con particolare attenzione per la cultura e per eventi e manifestazioni dell’enogastronomia. Crea diversi documentari con escursioni nelle ricette regionali e per Linea Verde e Uno Mattina realizza numerosi servizi televisivi. Pubblica per la Demetra-Giunti due libri di cucina sperimentando e rivisitando ricette e abbinamenti.
e-mail : fp.rai.tv@gmail.com
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