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Cultura

Coloriamo questa primavera

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Il riso sulla sua bella faccia pareva l’arcobaleno e io la baciai ancora

Italo Svevo

 Il romanzo ha tre colori: il giallo, il rosa, il nero.
La poesia ha un solo colore: sta al verde.
La poesia ha perso tanti colori: l’avorio dei denti, il carminio delle labbra, il purpureo delle
gote, il ceruleo delle pupille, il corvino dei capelli, il rosa carnicino della pelle.
La poesia di impegno civile e politico non ha colore.
I poeti intimisti intingono la penna nel grigiolino dei loro pensieri, cercando invano di
schiarire il nero caliginoso della loro sorte.
Quelli che non si fanno illusioni adoperano soprattutto il bianco della pagina.
I poeti erotici ne fanno di tutti i colori.
Altri, dai versi scoloriti, fanno colore soltanto con i loro atteggiamenti.
In Africa vivono per lo più poeti di colore.
I poeti spettacolari amano i colori chiassosi.
La poesia italiana ha tre colori: il bianco, il rosso, il verde.

Giorgio Weiss

 

a vita… è ricordarsi di un risveglio
triste in un treno all’alba: aver veduto
fuori la luce incerta: aver sentito
nel corpo rotto la malinconia
vergine e aspra dell’aria pungente.

Ma ricordarsi la liberazione
improvvisa è più dolce: a me vicino
un marinaio giovane: l’azzurro e
il bianco della sua divisa, e fuori
un mare tutto fresco di colore.

Sandro Penna

 

Il colore è un mezzo di esercitare sull’anima un’influenza diretta.

Il colore è un tasto, l’occhio il martelletto che lo colpisce, l’anima lo strumento dalle mille corde.

Vasilij Kandinskij

 

Ogni cosa è un colore. Ogni emozione è un colore.

Il silenzio è bianco. Il bianco infatti è un colore che non sopporto: non ha confini.

Passare una notte in bianco, andare in bianco, alzare bandiera bianca, lasciare il foglio bianco, avere un capello bianco…

Anzi, il bianco non è neanche un colore. Non è niente, come il silenzio.

Un niente senza parole e senza musica. In silenzio: in bianco. Non so rimanere in silenzio o da solo, che è lo stesso.

Bianca come il latte, rossa come il sangue di Alessandro D’Avenia

 

A nera, E bianca, I rossa, U verde, O blu: vocali,
io dir un giorno le vostre nascite latenti:

A, nero corsetto villoso delle mosche lucenti che ronzano intorno a fetori crudeli, gonfi d’ombra;

E, candori di vapori e di tende, lance di ghiacciai superbi, re bianchi, brividi di umbelle;

I, porpora, sangue sputato, riso di labbra belle nella collera o nelle ebbrezze penitenti;

U, cicli, vibrazioni divine dei verdi mari, pace dei pascoli seminati di animali, pace di rughe che l’alchimia imprime nelle ampie fronti studiose;

O, suprema Tuba piena di stridori strani, silenzi solcati dai Mondi e dagli Angeli:

O l’Omega, raggio violetto dei suoi occhi

Rimbaud-Vocali

 

Il colore interagisce con le emozioni umane; ad ogni colore è legato uno stato d’animo e i colori si attivano a vicenda in molte sfaccettature che da soli non avrebbero.

Diventando consapevoli dei colori che indossiamo, siamo in possesso di uno strumento formidabile per accrescere il nostro livello di coscienza in modo del tutto automatico, nel senso che non dobbiamo fare altro che scegliere i vestiti del colore giusto ed essi lavoreranno per tutta la giornata sulle nostre emozioni, in microinformazione dalla pelle, anche se non ne siamo coscienti.

I colori devono essere preferibilmente in nuance per non creare confusione nei corpi sottili e consentire loro di armonizzarsi con un sistema simile all’unicismo omeopatico.

Un completo di diversi capi d’abbigliamento e accessori tutti realizzati con quel gruppo di colori porterà chi lo indossa a sviluppare dentro di sé lo stato d’animo collegato a quell’abito.

Devana, Meditazioni per l’anima

 

“I profumi, i colori e i suoni si rispondono.”

Charles Baudelaire

 

“Se vuoi sognare e hai bisogno di un tonico, rovescia la coppa del cielo e beviti l’azzurro!”

Luis Vidales

 

“Anche immerso nelle tenebre e nel silenzio io posso, se voglio, estrarre nella mia memoria i colori, distinguere il bianco dal nero e da qualsiasi altro colore voglio”

Sant’Agostino

 

Margherita Ruglioni

Suggestioni letterarie e non solo… ” Un titolo per il dopocena? Una poesia che ti graffia l’anima? Una lettura leggera, un saggio, un fumetto. Le frasi di un altro, che ti appartengono come fossero state dettate dal tuo pensiero. Leggere è viaggiare, è incontrare, è non essere mai solo. Leggere è vita. Nella rubrica ti darò solo qualche suggerimento… sta a te poi scegliere e scoprire gli intrecci.

Chi sono?

Tosco-Veneta, lavoro nella casa dei libri. Abito in una casa stropicciata, tra carte, parole e colori.
Creativa e spontanea, organizzo eventi culturali in biblioteca a Mestre, sono anche pubblicista e mi occupo di comunicazione. Leggo, scrivo, viaggio, amo. Adoro il buon cibo, il mare, la luce.
Quando posso sorrido. Penso, sì, penso molto!

 

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