E’ stato presentato il 19 Settembre il nuovo Metodo Classico a firma di Terre del Dogado . Dopo la prestigiosa bollicina dedicata al “121° Doxe” ecco “Matapan”, l’ultima creazione dei fratelli Sabbadin, Marco e Silvia.
Quale luogo migliore per l’anteprima di questa profumata bollicina se non la terrazza di un antico palazzo sul Canal Grande? Palazzo Pisani – Gritti, oggi uno tra i più prestigiosi alberghi di Venezia, esibisce la sua attuale facciata gotica grazie al volere della famiglia Pisani che lo trasformò nella propria abitazione. Nei secoli fu un susseguirsi di nobili famiglie che vi trovarono dimora, come l’illustre 77° doge Andrea Gritti.
Fa da cornice a questo evento la vista mozzafiato sul Canal Grande che si gode della terrazza del palazzo, con la facciata della Basilica della Madonna della Salute in primo piano e, più in là, il bacino di San Marco con l’isola di San Giorgio sullo sfondo.
Per la scelta del nome la fondatrice Silvia Sabbadin , voleva trasmettere tutta la passione e la dedizione per la vinificazione della sua famiglia e il grande legame che li ha sempre uniti indissolubilmente con la città di Venezia.
Ecco quindi la scelta di “Matapan”, dai profondi significati e di grande auspicio.
Giampiero Rorato , studioso, scrittore e giornalista di enogastronomia, è intervenuto all’evento per illustrarci l’importanza e la grande storia che si cela dietro questa antica parola veneziana di origine araba.
Per secoli matapan è stata la moneta di scambio dei commerci in tutto il mediterraneo, coniata verso il 1202 dal mitico doge Enrico Dandolo, eroe della 4° crociata. Chiamata anche Grosso, era un ducato d’argento, recante da un lato San Marco insieme al doge col vessillo ducale, e dall’altro lato il Cristo pantocratore, seduto in gloria e benedicente.
Connubio di tre vitigni che hanno riposato 24 mesi sui lieviti, questo metodo classico è stato degustato in abbinamento alle Ostriche Amelie e ad un celebre primo piatto a base di scampi.
Antichi quadri, acquerelli e fotografie rivestono le pareti di sale e corridoi dell’albergo, a testimonianza delle illustri personalità e famosi personaggi che sono stati ospiti in questo palazzo: Ernest Hemingway lo definiva la “sua seconda casa”. E’ proprio qui che il famoso scrittore gustava il suo risotto preferito, a base di scampi, e che ha preso in seguito proprio il suo nome.
Non a caso quindi lo chef dell’Hotel Gritti Palace , Alberto Fol ci ha servito d’accompagnamento alla prestigiosa bollicina la sua deliziosa interpretazione del famoso “risotto alla Hemingway”, coniugato perfettamente allo “champagne veneto” come chiama affettuosamente la famiglia Sabbadin la sua nuova creazione.
Questo metodo classico ultimo nato di Terre del Dogado, è frutto di una sapiente lavorazione, che prevede una lenta rifermentazione in bottiglia con permanenza di almeno 24 mesi sui lieviti, per far emergere tutta l’armonia dei tre vitigni: Chardonnay, Riesling e Pinot bianco.
<Il risultato è un eccellente spumante dal bouquet elegante e pulito, dalle note fruttate ed aromi di crosta di pane> ci guida nella degustazione Nicola Sabbatini , sommelier Fisar intervenuto durante la bella serata.
Al palato questo vino risulta ben strutturato, asciutto, dal perlage molto fine e persistente, che accarezza gradevolmente il palato, rilasciando tutti gli aromi e dando vigore al gusto.
Solo un’attenta degustazione può avvalorare queste fini caratteristiche del Matapan, che io mi accingerò presto a fare, con la scusa di verificarne ulteriormente le qualità già riscontrate quella sera.
La mia rubrica si intitola “Passeggiate a Venezia” perché è difficile starle lontana!
Parlerò di tutto ciò che vedo, che scopro, che imparo sulla città, con semplicità, proprio come fosse la prima volta che ci vado, come fossi … una marziana attirata dal luccichio dello splendore di una stella nel cosmo … la Serenissima.
E se volete vengo da voi, per parlarne, per accompagnarvi, per raccontarvi …..
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