Rivoluzione Vedova, il passaggio al piano superiore dopo aver vissuto l’emozionante capitolo della storia d’Italia al piano inferiore, porta ad una prospettiva a volo d’uccello degli stessi temi che ci hanno visti spettatori della storia d’Italia.Quello che colpisce al primo approccio con le opere del pittore veneziano è stata la loro dimensione che sovrasta sul resto come un sonoro megafono.
Questi siamo NOI, sembra urlare dall’alto della sua sapiente tecnica espressiva. Siamo noi la causa o questo è il nostro odierno punto di partenza?
L’ inquietudine dei contrasti ottenuti ed ingigantiti dai colori e dalle linee astratte segna il comune denominatore della storia dell’umanità: “Creare” e insieme “Distruggere”.
L’uomo è capace dell’uno e dell’altro, perché facendo l’uno non si ricorda dell’altro in un susseguirsi secolare di situazioni che lo vedono protagonista deluso e vincente allo stesso tempo.
E’ la filosofia che affronta i temi essenziali come:
“Chi siamo?”
”che cosa volgiamo?”
“di che cosa siamo capaci?”
Il tema dominante di questo autore profondamente sensibile nei riguardi della nostra situazione così pessimisticamente interpretata.
La mostra è intitolata come una Rivoluzione. Così facendo non si può non ricordare un altro illustre veneziano “Rivoluzionario” come Carlo Goldoni che ha rivoluzionato e inventato la Commedia Italiana passando dalle opere improvvisate della commedia dell’arte a quelle universalmente riconosciute dalla stesura scritta.
Non si può uscire sordi dalle stanze del piano a lui dedicato.
Ci si può chiedere:
valgono dei propositi istintivi a cambiare la situazione? Cosa possiamo fare?
Non c’è e non ci sarà mai un equilibrio tra Creare e Distruggere.
Tuttavia non perdere la memoria di questo secolare dilemma umano è in ogni caso un punto di partenza per fare nonostante tutto qualcosa: dirlo a voce alta per esempio come fa il nostro Vedova.
Grazie che ce lo ricordi.
Oskarbravo
Link:
www.m9museum.it/le-mostre/in-corso/
www.treccani.it/enciclopedia/carlo-goldoni/
www.fondazionevedova.org/
Oskarbravo
Sono proprio questo: un cittadino del mondo di oggi un pò deluso e disorientato; cerco a modo mio di ritrovare la “via maestra” rapportando quello che succede intorno a me con quello che definisco un “Cosmo” a sé, uno spazio temporale che mi insegna ancora oggi cosa si può fare ed inventare: questo é “Venezia e la sua storia”, per me attuale più che mai. Una ricerca degli opposti direbbe un filosofo. Bilingue, di provenienza umanistica con una sana curiosità per la tecnica, mi considero un innocuo “antieroe” che partendo dalla ’”Ammirazione” per Venezia provo a testimoniare con i miei “interventi” non (troppo) scientifici ma sinceri, la disabitudine odierna di guardare avanti senza fare patrimonio di quello che si ha già a casa propria. Per inserirmi in questa conversazione, al posto di “commentare” con competenza, cosa che spesso mi manca, mi piace invece farmi domande che qualche volta trovano degli interlocutori capaci delle dovute risposte. Chi ha come me un debole per Venezia, allora sono sicuro che mi intende.
Al piacere di ascoltarlo amichevolmente
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