CHEF ON CHEF. IL GUSTO DEL DIALOGO. Cosa succede quando due chef si siedono assieme su un palco e “si intervistano” a vicenda, senza toccare fuochi e pentole?
Quali argomenti scaturiscono dalle singole esperienze e da quelle condivise, quali riflessioni sul mestiere e sulla dimensione personale?
È quello che M9 – Museo del ’900 si è chiesto lavorando ai due eventi d’eccezione “Chef on Chef. Il Gusto del dialogo” con i quali si appresta a festeggiare insieme al suo pubblico l’ultimo mese della mostra Gusto! Gli italiani a tavola. 1970-2050.
Cucina italiana, rapporto con il territorio, processo creativo, sostenibilità, paure e sogni. Sono solo alcuni degli argomenti di cui discuteranno due coppie celebri di chef: Antonia Klugmann con Massimiliano Alajmo e Massimo Bottura con Niko Romito.
L’incontro Alajmo/Klugmann avrà come tema principale la cucina del Nord-Est e la condivisione delle rispettive esperienze in Laguna.
Il confronto Bottura/Romito è, invece, la prima occasione di incontro tra quelli che sono universalmente considerati i due più significativi rappresentanti della cucina italiana contemporanea.
Gli appuntamenti che si succederanno in M9 all’interno della mostra Gusto! Gli italiani a tavola. 1970-2050 sono ispirati alla serie americana “Actors on Actors”, prodotta dalla rivista Variety, e sono curati da Marco Bolasco e dalla co-curatrice della mostra Laura Lazzaroni.
Le date sono due, il 7 e il 13 ottobre, per un mese stellato da non perdere:
• Massimiliano Alajmo dialoga con Antonia Klugmann: 7 ottobre, ore 18
• Massimo Bottura dialoga con Niko Romito: 13 ottobre, ore 18
I protagonisti
Massimiliano Alajmo Nato a Padova nel 1974, Massimiliano (Max) Alajmo, insieme al fratello Raffaele (Raf) e alla sorella Laura, rappresenta la terza generazione di una famiglia di ristoratori che ha nel DNA la passione per l’ospitalità, il cibo e la cucina. Le Calandre è il suo laboratorio di ricerca nonché cuore pulsante del Gruppo Alajmo, insignito, nel 2002, con le tre stelle Michelin, che hanno reso Max, a soli 28 anni, il più giovane chef al mondo a ottenere questo prestigioso riconoscimento. Il Gruppo è attualmente composto da 15 ristoranti localizzati tra Padova, Venezia, Treviso, Parigi, Marrakech e a breve Cortina. Comprende inoltre un’ampia struttura di produzione e spazio di ricerca e sviluppo denominato “Mamma Rita Lab”, una linea di design, di gastronomia e di eventi e la onlus “Il Gusto per la Ricerca”, fondata nel 2004 da un’idea di Max e Raf, sviluppata insieme a Stefano Bellon per promuovere l’impegno sociale e sostenere la ricerca scientifica. Ogni anno viene organizzato un pranzo o una cena di altissimo profilo gastronomico il cui il ricavato va a enti che finanziano la ricerca scientifica in ambito pediatrico e a strutture che ospitano bambini in condizioni di forte disagio.
Nel 2022, a vent’anni dalla terza “stella”, Alajmo ottiene un ulteriore, importante riconoscimento con l’inserimento al decimo posto nella classifica “World’s 50 Best Restaurants”.
Antonia Klugmann Nata a Trieste nel 1979 ma friulana d’adozione a tutti gli effetti. La cucina che propone è, infatti, legata al territorio in cui i ristoranti erano e saranno situati, ma anche ai ricordi personali legati alle materie prime e agli ingredienti. Una ricerca costante di nuovi accostamenti e sensazioni e non di una rivisitazione della tradizione. Apre a fine 2014 L’Argine a Vencò, a Dolegna del Collio, in provincia di Gorizia, a pochi chilometri dal confine sloveno. Il menù del ristorante cambia con il susseguirsi delle stagioni ed è caratterizzato da un rimarchevole contributo vegetale. Le materie prime, mai rare, sono quanto più possibile locali, nella ricerca costante di una maggiore sostenibilità. Una cucina personale e mai statica, come il territorio da cui trae ispirazione, tesa a valorizzare, grazie alla sensibilità del cuoco e all’uso della tecnica, ogni parte dell’ingrediente.
Dal 2015 il ristorante si è sempre aggiudicato una stella Michelin. È, inoltre, uno dei 27 ristoranti “5 cappelli” per la Guida dell’Espresso e “2 forchette” per la Guida Gambero Rosso, oltre a essere incluso nella Top 100+ European Restaurant di “Opinionated About Dining”.
Antonia Klugmann, uno dei 9 chef italiani inseriti nella lista “The Best Chef Top100”, è ambasciatrice della propria cucina e del territorio di confine da cui proviene.
Massimo Bottura Nato a Modena il 30 settembre 1962, è Chef Patron Osteria Francescana, Fondatore Food for Soul e UNEP Goodwill Ambassador.
Ristoratore e imprenditore da oltre trent’anni, Bottura è una delle figure più innovative e influenti del panorama gastronomico mondiale. Nel 1995 apre l’Osteria Francescana a Modena. I numerosi riconoscimenti del ristorante – le tre stelle Michelin nel 2012 e il primo posto nella classifica “The World’s 50 Best Restaurants” nel 2016 e nel 2018 – contribuiscono ad affermare la reputazione dello chef a livello globale. Negli anni nascono altri progetti che oggi fanno parte del Gruppo Francescana: in Italia, Franceschetta58, il Cavallino, Gucci Osteria Firenze e la guesthouse Casa Maria Luigia, mentre nel mondo, Torno Subito a Dubai e Gucci Osteria a Beverly Hills, Tokyo e Seoul. Nel 2015, insieme alla moglie Lara Gilmore, fonda Food for Soul, associazione non-profit volta a contrastare lo spreco alimentare e l’isolamento sociale. A riconoscimento dell’impegno umanitario e ambientale, nel 2020 Bottura viene nominato Goodwill Ambassador per il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente e Osteria Francescana ottiene la stella verde Michelin.
Niko Romito Nato a Castel di Sangro nel 1974, dal 2000 gestisce con Cristiana Romito il ristorante Reale. Cuoco autodidatta, profondamente legato al suo Abruzzo, Niko Romito ha iniziato il suo percorso nella ristorazione a Rivisondoli, nell’ex pasticceria di famiglia, divenuta trattoria. Ha cominciato a Rivisondoli, nell’ex pasticceria di famiglia, divenuta trattoria. Nel 2011 il ristorante Reale viene trasferito a Casadonna, un ex monastero del ’500 a Castel di Sangro, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo.
Casadonna diventa la “casa” del nuovo ristorante Reale insieme a 10 camere di charme per gli ospiti e una scuola di cucina professionale (Accademia Niko Romito).
Attraverso una ricerca incessante, Romito percorre la strada dell’essenzialità, dell’equilibrio e del gusto. In poco tempo ha saputo creare un linguaggio gastronomico incisivo e personale, e un sistema complesso in cui coesistono alta cucina, format di ristorazione diffusa, formazione superiore e prodotti per il consumo domestico.
Il ristorante Reale ha raggiunto le 3 stelle Michelin in soli 7 anni e oggi è 15mo nella classifica dei 50’s Best Restaurant’s Awards e 14mo chef del mondo per The Chef’s Awards.
Gusto! Gli Italiani a tavola. 1970-2050 | 25 marzo – 23 ottobre 2022
La mostra di M9 – Museo del ’900 a cura di Massimo Montanari e Laura Lazzaroni è un viaggio lungo ottant’anni nella gastronomia italiana, attraverso oggetti, immagini e attività esperienziali, che ha come obiettivo la narrazione della simbiotica relazione tra gli italiani e il cibo. Una connessione radicalmente trasformatasi negli ultimi decenni che, nelle intenzioni dei curatori, disegna una traiettoria per indagare passato e presente e immaginare cosa può riservare il futuro. Il percorso espositivo si sviluppa attraverso un viaggio emotivo alla scoperta degli ingredienti, delle ricette, della storia e delle curiosità gastronomiche italiane, svelando un vero e proprio atlante del gusto italiano dal 1970 al 2050.
Chef on Chef. Il Gusto del dialogo | Biglietti e informazioni
Auditorium M9 – Via Giovanni Pascoli 11, 30171 Mestre
Ingresso a tariffa speciale (mostra + evento): 7€ per ciascun incontro
Ingresso gratuito per i titolari di M9 card con prenotazione obbligatoria online.
I biglietti saranno disponibili online a partire da venerdì 23 settembre e includono l’ingresso alla mostra GUSTO! Gli italiani a tavola. 1970- 2050, visitabile fino al 23 ottobre.
Per ulteriori informazioni
www.m9museum.it
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