Tutto quello che succederà dal 29 agosto al 8 settembre al Festival del Cinema di Venezia 2018.
La Mostra del cinema di Venezia in numeri
La Mostra del cinema numero 75 presenta 72 nuovi lungometraggi della Selezione Ufficiale così suddivisi: 21 in concorso in corsa per il Leone d’oro nella sezione Venezia 75; 22 nella sezione Fuori concorso (di cui 12 documentari); 19 nella sezione Orizzonti; 7 nella sezione Sconfini (di cui 2 documentari); 3 nella sezione Biennale College – Cinema.
15 i cortometraggi così suddivisi: 12 nella sezione Orizzonti; 1 nella sezione Orizzonti – Fuori Concorso; 1 nella sezione Fuori Concorso; 1 nella sezione Sconfini.
Anche una serie tv presentata Fuori concorso: i primi due episodi de L’amica geniale di Saverio Costanzo, tratta dalla fortunata saga di Elena Ferrante.
Il padrino della Mostra
Per la seconda volta consecutiva la Mostra del cinema sceglie un uomo e non una donna come cerimoniere che aprirà e chiuderà l’edizione e spetta all’attore Michele Riondino a fare il “padrino”.
Il film d’apertura della Mostra di Venezia
In un gioco di ritorni, come La La Land aprì la Mostra del cinema di Venezia nel 2016, spetta ancora al regista statunitense Damien Chazelle aprire le danze. Al suo film Il primo uomo (First man) in concorso l’onore dell’apertura. Protagonista Ryan Gosling.
Il film racconta la missione della Nasa per far sbarcare un uomo sulla Luna, concentrandosi sulla figura di Neil Armstrong negli anni dal 1961 al 1969.
Cosa vedremo a Venezia 75
Il direttore Alberto Barbera e il presidente Paolo Baratta promettono un’edizione super, presenti moltissimi film di genere, “come se gli autori avessero capito che il contatto con il pubblico possa ritrovarsi attraverso film musicali, western, polar“. spiega Barbera.
Venezia 75 passa dallo scouting dei nuovi autori alla conferma di tanti maestri, dai registri “strappati” al festival di Cannes (vedi i fratelli Coen e Yorgos Lanthimos) all’apertura ai colossi dello streaming (6 titoli solo Netflix): “Siamo restii a imporre divieti anche perché nel campo del digitale è una guerra che durerebbe lo spazio di un mattino”, dice Barbera.
Tre gli italiani in concorso (Mario Martone, Luca Guadagnino, Roberto Minervini) e i tanti in giro (24 in tutto, corti di Biennale College inclusi).
Tematiche affrontate: tanta politica, da Trump alla Turchia e poi ci sono chicche come The Other Side of the Wind di Orson Welles, finalmente compiuto.
Link utili per seguire il Festival di Venezia
https://www.facebook.com/Labiennaledivenezia
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